Volevo poi presentare un'iniziativa molto bella portata avanti dal padre di un bambino disabile nella città di Cuneo: essa ci dimostra come anche nelle situazioni peggiori si possa sempre trovare qualcosa di positivo, senza arrendersi e senza smettere di lottare per quello in cui crediamo e per le persone che amiamo.
Roma-L'autore è un papà palermitano che vive a Cuneo. L'ispiratore è il suo bambino di 11 anni, con disabilità psicomotoria.I protagonisti sono Dodo Brown, Elia e tanti altri ancora. Sono favole che, quasi sempre, parlano di bambini disabili come il suo, che non riesce a sorreggersi in piedi, utilizza le braccia in modo scoordinato e non sa parlare. Nel racconto 'Le avventure di Dodo Brown', Dodo è un bambino in sedia a rotelle dotato di poteri magici che utilizza per aiutare il prossimo. 'Elia il parlaanimalì' è la storia di un bambino sordomuto che riesce con lo sguardo a comunicare con gli animali. Con la vendita di queste favole l'autore ha raccolto 20mila euro, che ha deciso di devolvere ad associazioni umanitarie. La sua donazione è servita ad allestire una palestra dotata di attrezzi per bambini disabili in una scuola elementare a Cuneo, ad aprire un centro di idroterapia, all'associazione sportabili di Alba, e ad acquistare un monosci per bambini che non hanno funzionalità negli arti inferiori. Altre somme sono state donate ad un centro per assistenza domiciliare e all'associazione bambini celebrolesi del Piemonte. "A me non interessa il denaro - sottolinea Di Stefano - e non cerco pubblicità, voglio soltanto che l'opinione pubblica si interessi dei disabili. E le favole che scrivo sono un modo per accendere i riflettori su questa realtà che non può passare inosservata". 20 Maggio 2008
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