giovedì 31 luglio 2008

BUONE VACANZE

Finalmente la sessione di luglio si è conclusa con l'esame di fisiologia del 28 e da adesso ha inizio il mese di meritato riposo prima di affrontare le prove di settembre. Così approfitto per fare a tutte le colleghe i migliori auguri per queste vacanze, anche se so che alcune sono già partite verso destinazioni lontane, mete esotiche e affascinanti...io invece me ne resto a casina a lavorare per il momento: quindi bimbe divertitevi anche per me!!! BUONE VACANZE A TUTTE!!! Un grosso bacio.
Sara

domenica 27 luglio 2008

PC e disabilità

Dalla comparsa dei PC la vita quotidiana di tutti noi è notevolmente cambiata ma, senza scendere in questi particolari, mi limiterò ad analizzare ciò che questi cambiamenti hanno significato per i disabili. Oggigiorno grazie sia a componenti hardware che software, essi possono accedere al mondo del lavoro e più in generale integrarsi nella comunità odierna. Infatti,molto spesso le persone disabili hanno solo bisogno di strumenti per sopperire a determinati deficit. Se tali strumenti vengono loro forniti ecco che usare un computer diventa facile. L’avvento del personal computer ha determinato proprio questo: dare ad ognuno la modalità più consona alle proprie possibilità per accedere ad uno strumento. E' però necessario fare una distinzione importante tra l’uso dell’elaboratore per l’handicap prevalentemente fisico/sensoriale e per quello che, genericamente, viene definito come ritardo mentale o disabilità intellettiva. Infatti nel caso di disabilità motorie, il pc diventa una sorta di protesi, in grado di sopperire alle carenze fisiche del soggetto. Nel caso di un ritardo mentale invece, il computer può essere un importante mezzo di comunicazione per l'operatore che può così interagire con il soggetto. E' per questo che la scelta di ausili specifici deve esser condotta caso per caso ed occorre inoltre puntualizzare che qualsiasi soluzione informatica od elettronica non si completa solamente con l’individuazione di uno specifico ausilio tecnologico, bensì di un "sistema ausilio", un apparato più o meno complesso che riceve segnali particolari dalla persona disabile e li ritrasmette in modo più comprensibile o efficace all’ambiente circostante.
AUSILI PER DISABILITA' VISIVA
GLI AUSILI PER NON VEDENTI

Nel caso di non vedenti, il senso mancante deve essere sostituito da altri. L'informazione presente sotto forma di caratteri o numeri può cioè essere trasferita su un diverso canale sensoriale: il tatto o l'udito. Vengono allora utilizzate barre braille in grado di trasformare il contenuto di una riga del monitor in un testo Braille a rilievo, sintetizzatori vocali in grado di trasformare in suono il contenuto dello schermo, mediante una componente hardware e una software. O ancora programmi specifici definiti "screen reader", in grado di stabilire quale parte dello schermo debba essere evidenziata sulla barra Braille o letta dal sintetizzatore vocale. Inoltre il PC può essere corredato da stampanti Braille che consentono la stampa a rilievo, su carta, di un qualsiasi testo in formato elettronico. La stampa in Braille però presenta la necessità di trascodificare il testo predisponendolo per una stampa corretta in Braille a 6 punti. Infine esistono strumenti altamente specifici come l'Optacon, composto da una minuscola telecamera e da una matrice di punti a rilievo, in grado di riprodurre in modo tattile la forma del carattere ripreso dalla telecamera. Oppure sistemi integrati costituiti da scanner e programma OCR (Optical Character Recognition) in grado di riconoscere caratteri di un testo stampato su carta e poi trasformarli in un documento elettronico.
GLI AUSILI PER IPOVEDENTI

Nel caso di persone ipovedenti, l'ausilio utilizzato tende ad incentivare la risorsa posseduta dal soggetto. Vengono allora utilizzati videoingranditori in grado di riprendere, attraverso un sistema di telecamera a circuito chiuso, l'immagine di un testo e di proiettarla ingrandita su un video, ingranditori per PC in grado di aumentare le dimensioni dei caratteri sul monitor. Questi ultimi sono essenzialmente programmi residenti in memoria, non richiedendo apparecchiature particolari e sono installabili su qualsiasi computer. Il sistema per essere efficace deve però essere integrato da un leggio elettronico. Si tratta di un apparecchio che sposta automaticamente il testo da leggere sotto l'obiettivo della telecamera alla velocità e nel modo desiderato.
AUSILI PER DISABILITA' UDITIVA
Un uso particolarmente efficace in campo riabilitativo del mezzo informatico si è avuto a favore dei sordi profondi. Questi sono coloro che essendo nati privi di udito o avendolo perso in modo totale hanno problemi nell'imparare a parlare o nel regolare le loro emissioni sonore in quanto sono privi del canale sensoriale di riscontro, cioè della possibilità di ascoltarsi mentre parlano. In questo caso, per ausili si identificano dei pacchetti software specifici.Esistono diversi tipi di software utilizzati ad esempio in ambito educativo: software per facilitare l’apprendimento della letto-scrittura, per apprendere in modo interattivo con il supporto delle immagini la composizione di frasi elementari, per lo sviluppo e potenziamento delle frasi locative. Molti sono quelli utilizzati poi in ambito sanitario: software diagnostici che consentono di effettuare uno screening sulla capacità uditiva dei bambini a partire dalla scuola materna, o ancora software riabilitativi, che consentono di programmare sessioni di riabilitazione in cui il bambino o l’adulto sordo possono interagire col computer per mezzo di un microfono e avere in risposta un feed-back visivo dei segnali emessi. Un posto a parte lo occupano i "riconoscitori del parlato", strumenti informatici in grado di ascoltare e trascrivere le parole pronunciate dall'uomo.
AUSILI PER DISABILITA' MOTORIA
In caso di disabilità motoria i problemi maggiori si presentano per i deficit agli arti superiori e riguardano soprattutto l'uso della tastiera e del mouse. Per i casi meno difficili, Windows presenta alcune soluzioni, quando si utilizza la funzione "Accesso facilitato". Questa funzione consente di ritardare o evitare la ripetizione di ogni tasto, di premere separatamente tasti che di solito devono essere premuti insieme, di usare i tasti di spostamento del cursore al posto del mouse e così via. In altri casi vengono utilizzati alcuni accorgimenti come i copritastiera fissi, di plexiglas o metallo, con dei fori in corrispondenza dei vari tasti. Per i casi più difficili si utilizzano tastiere speciali, costruite espressamente per utenti disabili: tastiere espanse adatte a coloro che hanno problemi nella motricità fine, tastiere ridotte per chi non riesce ad articolare i movimenti su un'area vasta ma conserva ancora la motricità fine, ed infine tastiere riconfigurabili costituite da superfici piane sensibili al tatto. Se però l'utente non è in grado di gestire la tastiera in modo diretto, occorre passare a degli strumenti di input alternativo. Due sono, attualmente, le strade percorribili: i sistemi a scansione e l'immissione vocale. I primi si servono di un numero limitato di tasti che consentono la scrittura attraverso un procedimento di selezione e conferma. Nel secondo caso al computer viene applicato un microfono, una scheda audio e un software di riconoscimento vocale. In questo modo si consente di riconoscere un certo numero di parole dettate dall'utente e di associarle a comandi relativi al sistema operativo o alle particolari applicazioni. Infine per svolgere la stessa funzione di un singolo tasto si possono utilizzare apparecchi alternativi detti "sensori".
AUSILI PER DISABILITA' COGNITIVA
Nel caso di menomazioni della capacità intellettiva e psicologica in genere, i problemi di accessibilità non sono più in senso stretto quelli che si riferiscono alla pura operatività al computer, ma in senso lato quelli che riguardano la padronanza logica delle operazioni che si eseguono. In questo caso è l'operatore che si serve direttamente del PC per portare avanti il proprio progetto riabilitativo o didattico e in secondo luogo il soggetto disabile.

venerdì 25 luglio 2008

Un po' di humor...


Esame De Sciciolo-Pasquinelli

Finalmente è arrivato il turno dell'ultimo esame della sessione di luglio: l'esame di fisiologia De Sciciolo-Pasquinelli aula B presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche il giorno 28 luglio ore 15:00. Ricordiamo infine, la possibilità di dare l'esame non in forma integrale, ma ridotta, scegliendo la materia di uno dei due prof. Grazie della cortese attenzione. A presto!
Sara

lunedì 14 luglio 2008

Esame anatomia patologica

Comunico alle mie colleghe che i nominativi per l'esame di anatomia patologica sono scesi a quattro, visto il blocco di due studentesse che non avevano dato precedentemente l'esame di anatomia. I nominativi perciò sono i seguenti:
1) Arnone Cecilia
2) Bencini Sara
3) Ravenni Margherita
4) Tucci Chiara
Visto il numero dei candidati l'appello si terrà in data unica il giorno 18 luglio, alle ore 15:00 presso il dipartimento di anatomia, nell'ufficio della prof.ssa Buccoliero. Grazie della cortese attenzione. Notte.
Sara

domenica 13 luglio 2008

Scadenza prenotazioni 2

Come al solito non riesco mai a scrivere un post ad un'ora decente...comunque volevo solo comunicare che le prenotazioni all'esame di anatomia patologica sono ufficialmente chiuse e non essendomi pervenute altre richieste, il numero dei candidati rimane quello del precedente post. Attendiamo ora una risposta dalla prof.ssa Buccoliero per stabilire l'orario e l'aula dove si svolgerà l'esame...spero di potervi dare al + presto notizie. Buonanotte a tutte.
Sara

mercoledì 9 luglio 2008

Scadenza prenotazioni

Ricordo alle mie colleghe che domani scadrà il termine per la prenotazione dei posti assegnatici per l'esame di anatomia patologica, quindi chi ancora non avesse avvisato la rappresentante di corso è gentilmente pregato di farlo. Intanto scrivo qui di seguito i nominativi, a me pervenuti, delle studentesse interessate a sostenere l'esame:
1) Arnone Cecilia
2) Bencini Sara
3) Daconto Serena
4) Ravenni Margherita
5) Tucci Chiara
6) Vagito Anastasia
Sara

domenica 6 luglio 2008

Progetto POHA

Come al solito i miei interventi sono alle ore più improbabili, ma spero lo stesso che possano essere utili agli utenti di questo blog...insomma navigando un po' sul web mi sono imbattuta in un bellissimo progetto riguardante anche in questo caso ragazzi disabili...ma non solo: si tratta del progetto "POHA", poesia ed handicap, un sito internet che raccoglie brevi racconti e tante emozioni di persone affette da vari tipi di disabilità motorie. Il sito, senza fini di lucro e creato a sua volta da portatori di handicap, si rivela un ottimo mezzo per dar voce a coloro ke a causa dell'opinione comune non hanno potuto farlo(a dimostrazione di quanto la comunicazione e l'espressività di queste persone sia stata largamente sottovalutata). Insomma un altro punto a favore delle risorse di internet non solo come utile mezzo per lo scambio di informazioni ma soprattutto come amplificatore di grandi tematiche sociali, nonchè mezzo di libera espressione per coloro che ne hanno più bisogno. Lascio quindi negli elementi da me condivisi alcune delle poesie del sito, ponendo però l'attenzione su una poesia dal titolo "Vorrei"...

Vorrei avere qualcuno che mi dicesse: ti voglio bene.
Vorrei che mi si accettasse come sono.
Vorrei che qualcuno mi stringesse forte forte nelle sue braccia.
Tutto questo mi farebbe sentire felice e importante.
La riflessione che mi sorge spontanea è una: non è quello che tutti noi vorremmo? Non è capitato almeno una volta nella vita,ad ognuno di noi, di sentirsi così? Io credo di si...generalmente quando amiamo non possiamo farne a meno, anche se l'altro non ci ricambia o se egli è innamorato di un "falso noi"...propio per questo vorremmo allora essere accettati per quello che siamo, pregi e difetti, senza inganni nè sotterfugi...solo essere accettati, quello basterebbe a renderci felici perchè come diceva Victor Hugo "La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, a dispetto di quello che si è". Mi domando allora dove sia la differenza, la diversità che separa un disabile da un comunemente definito "normale": la verità è che con tutti questi termini vogliamo creare delle categorie in cui incasellare quello che c'è di più "scomodo" dimenticando che facciamo tutti parte della più grande categoria di PERSONE e che a dire il vero siamo un po' tutti disabili nell'anima.
Sara

giovedì 3 luglio 2008

Favole che insegnano

Volevo poi presentare un'iniziativa molto bella portata avanti dal padre di un bambino disabile nella città di Cuneo: essa ci dimostra come anche nelle situazioni peggiori si possa sempre trovare qualcosa di positivo, senza arrendersi e senza smettere di lottare per quello in cui crediamo e per le persone che amiamo.
Roma-L'autore è un papà palermitano che vive a Cuneo. L'ispiratore è il suo bambino di 11 anni, con disabilità psicomotoria.I protagonisti sono Dodo Brown, Elia e tanti altri ancora. Sono favole che, quasi sempre, parlano di bambini disabili come il suo, che non riesce a sorreggersi in piedi, utilizza le braccia in modo scoordinato e non sa parlare. Nel racconto 'Le avventure di Dodo Brown', Dodo è un bambino in sedia a rotelle dotato di poteri magici che utilizza per aiutare il prossimo. 'Elia il parlaanimalì' è la storia di un bambino sordomuto che riesce con lo sguardo a comunicare con gli animali. Con la vendita di queste favole l'autore ha raccolto 20mila euro, che ha deciso di devolvere ad associazioni umanitarie. La sua donazione è servita ad allestire una palestra dotata di attrezzi per bambini disabili in una scuola elementare a Cuneo, ad aprire un centro di idroterapia, all'associazione sportabili di Alba, e ad acquistare un monosci per bambini che non hanno funzionalità negli arti inferiori. Altre somme sono state donate ad un centro per assistenza domiciliare e all'associazione bambini celebrolesi del Piemonte. "A me non interessa il denaro - sottolinea Di Stefano - e non cerco pubblicità, voglio soltanto che l'opinione pubblica si interessi dei disabili. E le favole che scrivo sono un modo per accendere i riflettori su questa realtà che non può passare inosservata". 20 Maggio 2008

Finalmente i feed!!!

Vi kiederete cosa ci faccio ancora sveglia a questa ora...a dire il vero non è tanto che sono tornata a casa...ormai è da più di un mese che lavoro in una gelateria nel mio paese e gli orari a dire il vero sono quello che sono e il tempo a mia disposizione è veramente poco...in questi giorni io e le mie due fide alleate ci siamo date da fare per manetenere il più possibile attivo questo blog e oltre agli articoli provenienti dal sito di neuropsicomotricista.it volevamo aggiungere anke altri feed mediante google reader: FINALMENTE CI SIAMO RIUSCITE. Stasera inauguro il primo vero feed condiviso del nostro sito...so cosa penserete forse farei meglio a dormire, ma che ci volete fare??? Ci sono persone che proprio non ce la fanno a stare senza far nulla...Comunque tralasciando queste cose volevo porre alla vostra attenzione un articolo, o meglio uno sfogo, tratto dal sito sopracitato, di una nostra collega, ormai già laureata...Achiare lettere ci pone difronte a una delle nostre più grandi paure: quella di non trovare un posto di lavoro e di non veder così edificati tutti i nostri sogni di una realizzazione non solo lavorativa, ma soprattutto personale. Alessia, un contratto a tempo determinato, e tanti desideri da realizzare proprio come noi...anche lei a domandarsi se la creazione di tutte queste nuove figure lavorative sia servita davvero a qualcosa e soprattutto se la nostra abbia riconoscimento e corrispondenza nella realtà quotidiana...università e ministero sembrano essere convinti della necessità di tali e tante figure, ma soprattutto presentano a giovani maturati grandi possibilità lavorative...sarà davvero così??? Io non so cosa dire, so solo che sono molto confusa a riguardo e sempre più incerta sul mio prossimo futuro...eppue quando ho potuto sperimentare almeno in parte cosa volesse dire essere una neuropsicomotricista ho sentito tanta energia ed è stato bellissimo...forse come dice Alessia questo è l'unico riconoscimento che conta.
Sara

mercoledì 2 luglio 2008

Fine delle lezioni e comunicazioni date esami

Siamo liete di annunciare che finalmente e con lieve ritardo le lezioni del secondo semestre per il primo anno sono terminate il giorno 30 giugno alle ore 17:00. Fino a nuovo ordine della segreteria non sono previste ulteriori lezioni di recupero. Inoltre lasciamo qui di seguito il calendario provvisorio, causa disguidi per prenotazione aula, relativo agli esami che si terranno nel mese di luglio:
  • Il primo esame è quello del Dr. Barneschi che si svolgerà il giorno 8 luglio in aula 228 Centro Didattico Viale Morgagni 40 dalle ore 09:00 alle ore 13:00.
  • Il secondo è l'esame di Anatomia patologica della professoressa Buccoliero, previsto per il giorno 18 ma ancora con aula e orario da stabilirsi. L'appello, come richiesto dalla professoressa nella giornata di venerdì, potrà essere sostenuto solo da 5 candidati: è necessaria quindi una prenotazione dei posti assegnatici entro e non oltre il 10 luglio. In caso che le richieste siano superiori a 5 la professoressa mette a disposizione la giornata del 17 luglio, per altri eventuali 5 candidati. Raggiunto il numero massimo di 10 candidati per questa sessione, i restanti andranno alla successiva sessione di settembre.
  • L'ultimo prima di prendersi una meritata vacanza, è l'esame di fisiologia, con commissione formata dai prof. Pasquinelli e De Scisciolo che si terrà il 28 Luglio in aula 216 Centro Didattico Viale Morgagni 40 (orario ancora da definirsi con precisione: l'aula è comunque prenotata dalle 14:00 alle 18:00)

Ci riserviamo di aggiornare il calendario nei prossimi giorni, quando eventuali prenotazioni e cambiamenti di orario verranno effettuati: per il momento è tutto.

KMS