Vi kiederete cosa ci faccio ancora sveglia a questa ora...a dire il vero non è tanto che sono tornata a casa...ormai è da più di un mese che lavoro in una gelateria nel mio paese e gli orari a dire il vero sono quello che sono e il tempo a mia disposizione è veramente poco...in questi giorni io e le mie due fide alleate ci siamo date da fare per manetenere il più possibile attivo questo blog e oltre agli articoli provenienti dal sito di neuropsicomotricista.it volevamo aggiungere anke altri feed mediante google reader: FINALMENTE CI SIAMO RIUSCITE. Stasera inauguro il primo vero feed condiviso del nostro sito...so cosa penserete forse farei meglio a dormire, ma che ci volete fare??? Ci sono persone che proprio non ce la fanno a stare senza far nulla...Comunque tralasciando queste cose volevo porre alla vostra attenzione un articolo, o meglio uno sfogo, tratto dal sito sopracitato, di una nostra collega, ormai già laureata...Achiare lettere ci pone difronte a una delle nostre più grandi paure: quella di non trovare un posto di lavoro e di non veder così edificati tutti i nostri sogni di una realizzazione non solo lavorativa, ma soprattutto personale. Alessia, un contratto a tempo determinato, e tanti desideri da realizzare proprio come noi...anche lei a domandarsi se la creazione di tutte queste nuove figure lavorative sia servita davvero a qualcosa e soprattutto se la nostra abbia riconoscimento e corrispondenza nella realtà quotidiana...università e ministero sembrano essere convinti della necessità di tali e tante figure, ma soprattutto presentano a giovani maturati grandi possibilità lavorative...sarà davvero così??? Io non so cosa dire, so solo che sono molto confusa a riguardo e sempre più incerta sul mio prossimo futuro...eppue quando ho potuto sperimentare almeno in parte cosa volesse dire essere una neuropsicomotricista ho sentito tanta energia ed è stato bellissimo...forse come dice Alessia questo è l'unico riconoscimento che conta.
Sara
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